Oltre ad offrire numerosi e straordinari punti panoramici sopra a Caldaro e ai vigneti circostanti, questa è una fantastica gita in mezzo al bosco. Solitamente tuttavia, presi dalla tecnica e dal divertimento, resta poco tempo da dedicare alla contemplazione del panorama. Dopo la salita da Caldaro, un breve tratto sulla strada della Mendola ed un lungo percorso sterrato inizia il trail: inizialmente aspro, sassoso e in discesa, richiede la massima concentrazione anche agli esperti. Ma già dopo 300 metri, finito il ripido canalone, si gira a destra imboccando un sentiero stretto e piatto che si snoda nel bosco con qualche stretta serpentina. È un tratto fluido, “flow” come si usa dire in gergo, che consente di serpeggiare sul fondo spesso coperto dal fogliame. Il divertimento è assicurato!

Terminato questo fantastico trail, si giunge a una strada sterrata, che dopo l’attraversamento della galleria della funicolare della Mendola, si ricongiunge a un altro sentiero. Dopo una serpentina pianeggiante o in leggera salita lungo il pendio, si arriva a un’altra strada sterrata, indicata come Alta Via (Höhenweg), che porta alla stazione forestale. Da qui si diramano stupendi sentieri boschivi in salita e in discesa. Il percorso, inizialmente asfaltato, scende poi al lago di Caldaro – in estate un chiaro invito alla sosta con bagno. Dopo essersi rinfrescati si riprende la pista ciclabile e si affrontano gli ultimi, obbligatori, 180 metri di dislivello verso Caldaro. L’escursione si conclude in piazza Principale, con un ottimo bicchiere di vino locale.

Varianti
-Punto GPS 14: da qui si prosegue seguendo la strada della Mendola per arrivare agli itinerari 16 Penegal o 17 Malga Romeno

Da non perdere
– La funicolare della Mendola
– Il lago di Caldaro
– I bei panorami su vigneti e frutteti

L’altopiano panoramico della Malga Cislon offre scorci mozzafiato sulla Bassa Atesina e sulle Dolomiti di Brenta. Questo la rende una meta immancabile nel programma delle escursioni in bicicletta per chi viene in vacanza a Caldaro. Il percorso si snoda partendo dal vecchio tracciato ferroviario dell’ex strada per la Val di Fiemme; con una pendenza inferiore al 6% si copre un dislivello di circa 800 metri. La linea ferroviaria che portava da Ora a Predazzo fu costruita durante la prima guerra mondiale dai prigionieri russi per trasportare truppe e materiali dalla Valle dell’Adige alla Val di Fiemme verso il fronte. Dopo la guerra, prima di essere dismessa negli anni Sessanta a causa della scarsa redditività, la piccola ferrovia era adibita soprattutto al trasporto di legname e di passeggeri. Ciò che ne rimane oggi è un percorso ben strutturato definito “ex ferrovia”. Poiché le strade ferrate non possono affrontare pendenze superiori al 5-6%, oggi il tratto rappresenta una pista ciclabile ideale: si copre il dislivello dolcemente e la salita risulta piacevolissima.

All’altezza di Fontanefredde si abbandona il tracciato ferroviario per percorrere un breve tratto in salita sulla strada che conduce a Trodena fino a raggiungere una breve e ripida rampa parzialmente lastricata che porta alla Malga Cislon. La discesa lungo il sentiero numero 1 presuppone una buona tecnica di guida. Attraverso tratti boschivi in salita, in parte anche ripidi, si giunge a un punto panoramico con un bell’affaccio sul lago di Caldaro, il massiccio della Mendola e il Monte Penegal. Qui il sentiero diventa particolarmente ripido, ricco di serpentine ed obbliga ad affrontare un breve tratto a piedi prima di ritrovare percorsi boschivi più dolci. Sopra Egna si incrocia nuovamente il tracciato ferroviario e si prosegue verso il centro storico della graziosa cittadina di origine medievale. Infine si rientra a Caldaro lungo la pista ciclabile. Qui di pomeriggio soffia spesso un forte vento proveniente da sud che facilita il rientro.

Varianti
– Al punto GPS 55 è possibile seguire il tracciato ferroviario ed il tour 21 Passo Oclini.
– A Trodena, al punto GPS 66, è possibile girare a sinistra e ricongiungersi agli itinerari 14 Kanzel o 20 Corno di Trodena.

Da non perdere
– L’ex tracciato ferroviario della Val di Fiemme
– Il villaggio montano di Trodena
– I panorami sulla Bassa Atesina, Caldaro, il Monte Roen, la Mendola e il Monte Penegal

È quasi impossibile credere che il Monte di Mezzo, massiccio boscoso di forma allungata situato fra la Valle dell’Adige e il Lago di Caldaro sia attraversato da una fitta rete di sentieri lunga oltre 600 chilometri. Quella che porta il nome di “Großes Steintal” è la piatta conca situata sul punto più alto del Monte di Mezzo, a circa 650 metri di altitudine, su cui si erge il ripetitore. Si parte da Caldaro, lungo la pista ciclabile in direzione del lago. Dopo pochi metri tuttavia si gira a sinistra in una strada forestale asfaltata sul tratto inferiore. Dapprima la salita è lieve, ma dal lago di Monticolo aumenta notevolmente. Un po’ più in alto comincia una strada sterrata piana che conduce all’ingresso della valle. Il tratto attraverso la Steintal è pianeggiante e privo di difficoltà tecniche. Attraversando il bosco balzano all’occhio i grossi blocchi di roccia coperti di muschio che cingono la strada su ambo i lati e danno il nome alla valle. Sull’altro versante della Steintal ci sono due opzioni per scendere: qui viene descritta la strada asfaltata, chiusa al traffico e tecnicamente facile. Dopo la discesa si scende lungo il tratto pianeggiante a ovest dei laghi di Monticolo che conduce ad Appiano. Da lì si prende la pista ciclabile che percorre il vecchio tracciato ferroviario e si rientra a Caldaro. In estate i laghi di Monticolo sono un chiaro invito alla balneazione o a una sosta in uno dei tanti bar affacciati sulle rive. Ma attenzione: nelle giornate di bel tempo, in corrispondenza dell’accesso al lago grande, si incontrano molti passeggiatori. Nel complesso questa escursione in mountain bike è facile. Snodandosi prevalentemente nel bosco è consigliata soprattutto nelle giornate molto calde.

Varianti
– Punto GPS 10: a sinistra, passando per l’omonima piana, si arriva a Monticolo direttamente e senza particolare dislivello – vedi itinerario 8 Cornaiano
– Punto GPS 7: da qui iniziano potete imboccare tutti i tour nella Bassa Atesina attorno al lago di Caldaro.

Da non perdere
– Gli ameni percorsi boschivi
– Il piccolo e il grande lago di Monticolo