Il cartello riportante l’indicazione per il sentiero n. 12 conduce dal centro del Paese in direzione Missiano, passando accanto alla chiesa gotica di San Paolo. Poco prima di raggiungere Castel Korb, ci s’imbatte nella segnaletica per l’Escursionedei tre castelli con pittogramma. Proseguendo in questa direzione, l’agevole sentiero si arricchisce di arbusti e degli incantevoli scorci di Bolzano e delle Dolomiti. In circa due ore, dopo la breve e più ripida ascesa finale, si giunge al Castel d’Appiano, audacemente eretto su una roccia. La strada si fa quindi più avventurosa, sebbene sempre ben segnalata. Su uno stretto sentiero, a tratti esposto, si scende sui massi di porfido nella gola della Valle d’Appiano. Ca. 60 m di gradini di metallo assicurati conducono gli escursionisti sull’altro lato della forra, verso la rovina Boymont. Sul sentiero boschivo in direzione sud (oltrepassando la deviazione a destra verso

Predonico), il cartello indica la strada che scende tra i sassi sino a raggiungere una ripida stradina in asfalto. In 10 minuti si approda alla rovina Boymont, che sorge in una posizione incantevole. Al ritorno, si ripercorre la stradina in asfalto sino ai frutteti e ai vigneti, dove s’incontra la salita che riporta a San Paolo. L’escursione diventa circolare e viene leggermente allungata se dalla rovina Boymont s’imbocca la via n. 8/A, che porta a San Paolo passando per il ristorante Kreuzstein.

Il cartello riportante l’indicazione per il sentiero n. 12 conduce dal centro del Paese in direzione Missiano, passando accanto alla chiesa gotica di San Paolo. Poco prima di raggiungere Castel Korb, ci s’imbatte nella segnaletica per l’Escursionedei tre castelli con pittogramma. Proseguendo in questa direzione, l’agevole sentiero si arricchisce di arbusti e degli incantevoli scorci di Bolzano e delle Dolomiti. In circa due ore, dopo la breve e più ripida ascesa finale, si giunge al Castel d’Appiano, audacemente eretto su una roccia. La strada si fa quindi più avventurosa, sebbene sempre ben segnalata. Su uno stretto sentiero, a tratti esposto, si scende sui massi di porfido nella gola della Valle d’Appiano. Ca. 60 m di gradini di metallo assicurati conducono gli escursionisti sull’altro lato della forra, verso la rovina Boymont. Sul sentiero boschivo in direzione sud (oltrepassando la deviazione a destra verso

Predonico), il cartello indica la strada che scende tra i sassi sino a raggiungere una ripida stradina in asfalto. In 10 minuti si approda alla rovina Boymont, che sorge in una posizione incantevole. Al ritorno, si ripercorre la stradina in asfalto sino ai frutteti e ai vigneti, dove s’incontra la salita che riporta a San Paolo. L’escursione diventa circolare e viene leggermente allungata se dalla rovina Boymont s’imbocca la via n. 8/A, che porta a San Paolo passando per il ristorante Kreuzstein.

la variante breve prende avvio da Castel Korb e s’immette nella via dei castelli, per poi proseguire come descritto.

Per il sentiero del vino di Caldaro si parte dal parcheggio di piazza Rottenburg. Da lì si sale a destra per via Mendola, poi a sinistra in via Maria von Mörl, al cui termine si prosegue a sinistra lungo la strada principale, infine si svolta a destra per un tratto di via Europa e di nuovo a destra in via Barleit. Si prosegue sul sentiero n. 12 in direzione del Lago di Caldaro fino al maso Barleiterhof. A quel punto si continua sul sentiero n. 12A e lo si segue fino a San Giuseppe al Lago, frazione di Caldaro. Si attraversa il torrente e si prosegue per la Strada del Vino, poi si gira a sinistra e si continua per un tratto della strada principale fino alla fermata dell’autobus. Qui si prosegue a destra sulla strada fino al lago. Al parcheggio si gira a sinistra in direzione del lungolago n. 3 e lo si percorre. Dopo il ristorante Geier si continua sul n. 3, che conduce attraverso i vigneti fino al punto di partenza a Caldaro. In alternativa è possibile percorrere il sentiero del vino anche in direzione di Pianizza di Sopra.

Il punto di partenza è il Lago di Carezza. Da qui attraversare il ponte sospeso e seguire per il mulino (1556 m) lungo il sentiero [6] passando l’Albergo Meierei e il Maso Ladritscher e poi sul sentiero [3] fino il monumento all’Imperatrice Elisabetta (1566m). Poi si ritorna fino al bivio con il sentiero [6] e seguire per la Malga Heinzen Alm (1680 m). Da qui prendere il sentiero [16] per l´hotel Moseralm. Continuare sul sentiero [6] per il ponte sospeso fino al punto di partenza – il Lago di Carezza.

La partenza è al parcheggio della cabinovia Nova Levante. Salire con la cabinovia Laurin I fino alla Malga Frommer. Da qui si cammina lungo il sentiero [1A], un facile sentiero escursionistico fino alla Baita Ochsenhütte, da dove si può godere di una splendida vista sul Catinaccio sulla terrazza soleggiata, mentre le specialità fatte in casa invitano a gustare. Continuare sul sentiero [1A] attraverso prati di montagna colorati fino all’incrocio con il sentiero [9], che porta al punto panoramico speciale, “il Kaiserstein”. Da qui, godetevi la magnifica vista sul Catinaccio.Ritornare attraverso il sentiero [9] fino un piccolo parcheggio. Attraversare la Via Nigra e continuare sul sentiero [9] fino all’Hotel Moseralm. La seggiovia Tschein porta comodamente sul Monte Coronella. Da qui si può prendere la nuova cabinovia König Laurin I e poi la cabinovia Laurin I per tornare al punto di partenza.

Punto di partenza è il parcheggio della stazione a valle della seggiovia Paolina a Carezza (1.630 m). Attraversato il villaggio si arriva alla via Nigra e da qui al Kaiserstein. Al di sopra della via Nigra si imbocca il sentiero [1A] che, passato la malga Ochsenhütte, il rifugio Duca di Pistoia e la malga Frommeralm, conduce al Passo Nigra. Qui si piega a sinistra e si segue il sentiero [1] e le indicazioni fino all’albergo Schillerhof, con meravigliose vedute sul Catinaccio e sul Latemar. Si ritorna poi al bivio con il sentiero [4A] che porta alla malga Hagneralm e poi fino a Nova Levante. Ovviamente l’escursione può anche essere fatta in senso inverso.

Alternativa per il ritorno: dall´albergo Schillerhof continuare sul sentiero [1] fino la Fossa del Lupo e da lí lungo il senterio [5] fino a Nova Levante.