Partenza: Brunico (Parco Tschurtschenthaler) – cimitero di guerra – Monte Spalliera – Kaiserwarte – Via dei Campi – Riscone. Arrivo: Riscone centro.
Ritorno: stesso sentiero di ritorno per Brunico o linea 1 del Citybus.
Di seguito trova i nostri consigli per le camminate.
Partenza: Brunico (Parco Tschurtschenthaler) – cimitero di guerra – Monte Spalliera – Kaiserwarte – Via dei Campi – Riscone. Arrivo: Riscone centro.
Ritorno: stesso sentiero di ritorno per Brunico o linea 1 del Citybus.
In macchina sulla A 22 fino all’uscita Bressanone / Val Pusteria e poi sulla strada statale per ca. 25 km fino a Brunico.
Direzioni: Dalla chiesa parrocchiale di Valdaora di Sotto (nr. 15.) verso le case Riedler fino alla foresta Ried. Seguire il sentiero fino al castel Lamberto e avanti fino a Brunico (nr. 14). Il ritorno a Valdaora può essere fatto con i mezzi pubblici.
Punto di partenza: Valdaora di Sotto
Punto finale: Brunico
marcatura: 15, 14
Lunghezza totale: 8,5 km
Tempo di percorrenza totale: circa 2 ore
Dislivello: 200 m
Difficoltà: Facile
Venendo da Bolzano: Autostrada del Brennero (A22) fino all’uscita Bressanone/Val Pusteria, proseguendo per la statale SS49-E66 50 km dall’uscita dell’autostrada fino a Vadaora.
Partendo presso la parrocchia a Gais si va in direzione nord (segn. 2) fra le case fino al bosco e quindi attraverso quest’ultimo si arriva per i prati ad alcuni masi. Attraversando i pendii boscosi verso sud si giunge al Castello di Chela ad un’altezza di 1.187 m. Oggi il castello si presenta solo in rovina. Ora si prosegue (segn. K) attraversando il bosco fino ai masi di Ameto (possibilità di ristoro). Verso nordovest si scende (segn. 5) ripidamente fino al maso Bärental e per i campi dell’ampio conoide morenico si fa ritorno a Gais.
Autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone, Val Pusteria, Brunico – Da Brunico, sulla strada per Tures-Taufers, a Gais (ca. 6 km)
Partendo presso la parrocchia a Gais si segue la Via Talfrieden, si attraversa il ponte sull’Aurino e si va verso est dove un cartello indica il sentiero arginale. Si prosegue per la stessa strada, si passa fra le case e si va verso nordovest in alto fino al bosco dove inizia il sentiero arginale (dal ponte di Gais ca. 20 minuti). Lungo il sentiero arginale pianeggiante si passa per ripidi pendii boscosi finchè si arriva alla fine del sentiero che sbocca, un pezzo più a nord del maso Bärental, in una larga strada poderale. La roggia di Gais ha una lunghezza di 1,5 km. Qui si scende subito a destra e lungo la strada poderale in facile discesa si cammina fra prati e campi a nord del conoide morenico di Gais facendo ritorno in paese.
Autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone, Val Pusteria, Brunico – Da Brunico, sulla strada per Tures-Taufers, a Gais (ca. 6 km)
Dal ristorante Sichelburg nel centro di Falzes camminiamo in direzione ovest fino al maso Tiefenthalerhof. Teniamo la destra e seguiamo il sentiero nel bosco che porta ad una serpentina. A destra i segnavia ci indicano la strada per il Bachstöckl, poi proseguiamo fino a via Kofl. Seguendo il corso di via Ried ritorniamo al ristorante.
In macchina sull‘autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone / Val Pusteria, sulla SS49 della Val Pusteria fino a Chienes, a sinistra sulla E66 di Chienes, Issengo, Falzes o la SS49 da Lienz / Tirolo orientale a Brunico; uscire Brunico Est, alla rotonda seconda uscita, alla rotonda successiva di nuovo la seconda uscita, alla prossima rotonda prima uscita in direzione Falzes E66.
Brunico, il centro palpitante dell’Area Vacanze ai piedi del Plan de Corones attende i suoi ospiti con un mix vario di fascino alpino e architettura medievale. Non si rimane indifferenti alla bellezza di Brunico che ha conquistato il primo posto nella classifica delle cittadine italiane con la migliore qualità di vita.
Con la piantina della città in mano iniziamo il nostro itinerario storico presso la Chiesa delle Orsoline, davanti al Parco Tschurtschenthaler e, attraversando la strada che porta a Riscone, seguiamo il sentiero nr. 22 fino al Cimitero di Guerra. Da lì si può raggiungere il castello di Brunico passando sul ponte sospeso che attraversa la strada di Riscone oppure seguendo il sentiero nr. 22. Il bel castello vescovile domina la città dall’alto di un colle e veglia, oggi come allora, sulle case del centro storico. Il castello ospita il quinto museo della montagna “MMM RIPA” del noto scalatore Reinhold Messner.
Si scende dal colle del castello lungo il sentiero che conduce alla Chiesa di S. Caterina e alla Via Centrale. La porta orientale, detta anche “Porta Bruno”, conduce in Via Ragen di Sopra, dominata dal Palazzo Sternbach. Proseguendo verso est si raggiunge la Chiesa Parrocchiale. Tornando indietro lungo la stessa via si arriva nuovamente alla Porta Bruno e dopo ca. 100 m, sulla destra, si passa attraverso la Porta Rienza, si oltrepassa il ponte che conduce a Via Bruder Willram, dove si trova il Museo Civico. Nelle immediate vicinanze, in Piazza Cappuccini, si scorge la Chiesa dello Spirito Santo e il Convento dei Cappuccini. L’ultima tappa del percorso storico conduce verso il ponte in direzione Bastioni, terminando alla Porta S. Floriano.
In macchina sulla A 22 fino all’uscita Bressanone / Val Pusteria e poi sulla strada statale per ca. 25 km fino a Brunico.
Punto di partenza: padiglione del tennis a Brunico. Si segue la passeggiata sul Lungorienza in direzione stadio del ghiaccio, poi si gira a destra e si segue il sentiero no. 14 che porta al Castel Lamberto, si gira nuovamente a destra in direzione Pfaffental e si giunge a Riscone.
Punto d’arrivo: Riscone – Cassa Rurale. Il ritorno avviene sullo stesso sentiero – sentiero nr. 1 – oppure con il citybus linea 1.
Uscite dall’autostrada del Brennero (A22) all’uscita ““Bressanone”” in direzione Val Pusteria. Percorrete per ca. 20 chilometri la strada statale della Val Pusteria in direzione Brunico. A San Lorenzo del Sebato girate a destra in direzione Alta Badia. Percorrete la Strada longega (SS244) e troverete San Vigilio-Marebbe dopo altri 10 chilometri.
Come arrivare a San Vigilio di Marebbe Autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone/Val Pusteria, San Lorenzo di Sebato, girare verso la Val Badia, andare avanti fino a Longega, a Longega girare a sinistra verso San Vigilio di Marebbe.
Il percorso inizia dalla cima di Plan de Corones, a quota 2.275 m, raggiungibile in cabinovia dalla stazione a valle di Riscone. L’itinerario si sviluppa verso ovest seguendo dapprima un sentierino piuttosto ripido attraverso i prati (segnalato con il n. 8). Si arriva così a una cresta boscata che per un lungo tratto è pianeggiante, dopodiché riprende la discesa. Restando sul sentiero si raggiunge una radura dalla quale si scorge sulla destra l’albergo Haidenberg. Di lì si scende a valle percorrendo un’ampia strada forestale. Prima di Santo Stefano si seguono le indicazioni per Riscone, oltrepassando il maso Weliserhofe vari campi coltivati, e si rientra alla stazione a valle della cabinovia. Segnaletica da seguire: 8 + 4 + 7
La stazione a valle della cabinovia per Plan de Corones a Riscone è raggiungibileda Brunicoin automobile o con i mezzi pubblici (Citybus).
Partite nel centro di San Vigilio e imboccate la strada provinciale per Marebbe, oltrepassate il Passo Furcia e raggiungete Valdaora. Nel centro di Valdaora di Mezzo svoltate a sinistra sulla ciclabile asfaltata. Superate Castel Lamberto e giungete a Riscone. Proseguite sulla strada provinciale fino a Santo Stefano e a San Lorenzo. Prima di San Lorenzo, imboccate il sottopassaggio e seguite la strada fino a San Martin e a Sares. Infine, rientrate a San Vigilio via Pieve di Marebbe lungo una bella strada panoramica poco trafficata.
L’itinerario parte dalla cima di Plan de Corones, che in estate può essere raggiunta comodamente utilizzando gli impianti di risalita da Gassl/Valdaora. Il percorso si snoda lungo i sentieri segnati nell’ordine con i numeri 3, 2, 5B e 3, attraversando i prati e scendendo lungo il versante orientale di Plan del Corones fino al limitare del bosco. Di lì si giunge al laghetto „Pracken“, un piccolo bacino artificiale che serve la stazione sciistica, e lo si aggira. Si prosegue lungo una strada forestale fino a raggiungere la malga Oberegger, con il suo stile tradizionale e la bella terrazza solarium. L’escursione si conclude a Gassl, alla stazione a valle della cabinovia.
La stazione a valle della cabinovia a Gassl è raggiungibile con mezzi privati o in autobus da Valdaora.
L’itinerario parte dalla stazione a valle della cabinovia per Plan de Corones in località Gassl, presso Valdaora. Si segue la strada forestale segnata con il n. 3 e si oltrepassa la frazione di Sorafurcia, per proseguire sul versante orientale di Plan de Corones fino a raggiungere la malga Oberegger. Mantenendo come riferimento i piloni degli impianti di risalita si attraversano ampi prati e pascoli. L’ultimo tratto si snoda lungo una strada forestale fuori dal bosco, fino alla cima di Plan de Corones a quota 2.275 metri.
Gassl è raggiungibile con il proprio automezzo da Valdaora o dal passo Furcia oppure in autobus.
Il punto di partenza dell’escursione è il passo Furcia, da dove si imbocca il sentiero n. 1. Salendo lungo un percorso ben segnalato si raggiunge la cima di Plan de Corones, da cui si può godere di una fantastica vista panoramica a 360 gradi.
Il passo Furcia è raggiungibile in automobile da Valdaora o San Vigilio di Marebbe, con possibilità di parcheggio.
Partendo dal parcheggio della stazione a valle ci si dirige a piedi verso lo “Steak House Hardimitzn” (ristorante) e si prosegue salendo fino al primo segnavia (n. 6 – sentiero AVS). Il percorso è ben segnalato, attraversa il bosco, in parte su una strada sterrata, in parte su un sentiero, finché incrocia una strada forestale poco prima della stazione intermedia. Si gira a destra e si prosegue per 200 metri lungo la strada finchè si arriva ad un tornante. Il sentiero AVS prosegue a sinistra e attraversa il bosco conducendo alla pista Seewiese (laghetto). La si attraversa e si prosegue dritti attraverso il bosco rado finchè si giunge alla strada forestale. La si attraversa e si sale sul lato opposto nel bosco andando verso sinistra, raggiungendo uno spazio aperto. Si prosegue lungo il sentiero, passando sotto il museo LUMEN, arrivando alla vetta del Plan de Corones.
Provenendo da ovest: autostrada del Brennero A 22 – uscita Bressanone/Val Pusteria. Percorrere la strada statale SS49 direzione Brunico, uscita Brunico Ovest, seguire le indicazioni per il centro. Al secondo semaforo girare a destra per Riscone e seguire le indicazioni per la stazione della funivia. Provenendo da est: percorrere la strada statale da Lienz / Tirolo orientale a Brunico; seguire le indicazioni per il centro; al 3 ° semaforo svoltare a sinistra in direzione Riscone e seguire le indicazioni per la stazione a valle della funivia.
UN PERCORSO CIRCOLARE SU SENTIERI STORICI DALLA VALLE AURINA IN ALTO ADIGE A MAYRHOFEN IN TIROLO E RITORNO
5 giorni – 4 pernottamenti
Il tour in montagna è classificato come medio – difficile e offre momenti indimenticabili. Sono richiesti passo sicuro, buone condizioni fisiche, esperienza e attrezzatura adatta.
Gli attraversamenti del giogo sono noti come vecchi sentieri dei contrabbandieri tra la Valle Aurina e l’Austria. In particolare, anche il giogo Croda Verde. Questo ha portato la sezione di Kassel del Club Alpino Tedesco e Martin Gamper, gestore del rifugio Kasseler Hütte, a chiamare questo tour “Sentieri di contrabbando in Valle Aurina”.
Percorso: Cadipietra – Casere – Rifugio Plauener Hütte – Mayrhofen – Rifugio Kasseler Hütte – Cadipietra
Giorno 1
Da Cadipietra (1.045 m) a San Pietro (1.220 m) si percorre il sentiero “Sentiero del Sole in Valle Aurina”. Poi lungo la Ahrntaler Straße/via Valle Aurina (SS621) fino a Predoi (1.467 m), lungo il sentiero della salute fino a Casere (1.597 m). Tempo di percorrenza ca. 6-7 ore
Pernottamento a Casere
Giorno 2
Salita da Casere (1.597 m) al giogo del Santo Spirito (2.657 m). Discesa sul versante austriaco fino al rifugio Plauener Hütte (2.364 m). Tempo di marcia ca. 6-7 ore
Pernottamento al rifugio Plauener Hütte
Giorno 3
Scendere dal rifugio Plauener Hütte (2.364 m), passando per il lago artificiale di Zillergründl fino alla locanda Bärenbad (1.450 m) e poi fino a Mayrhofen (628 m). Tempo di marcia ca. 8-9 ore
Pernottamento a Mayrhofen
Giorno 4
Da Mayrhofen (628 m) attraverso la gola Stilluppklamm nella valle Stillupptal. Lungo il lago artificiale e più avanti fino al rifugio Grüne Wand Hütte (1.430 m) e infine al rifugio Kasseler Hütte (1.733 m). Tempo di percorrenza ca. 7-8 ore
Pernottamento al rifugio Kasseler Hütte
Giorno 5
Salita dal rifugio Kasseler Hütte (1.733 m) al giogo Croda Verde (2.833 m). Discesa sul versante sudtirolese oltre la palude del Cogno/ Keilbach Moos fino a Cadipietra (1.045 m). Tempo di marcia ca. 8-9 ore
Mappa/Letteratura: Carta escursionistica della Bussola “Montagne della Valle Aurina” n. 082, scala 1: 25.000 e carta escursionistica della Bussola “Mayrhofen – Tuxer Tal – Zillergrund” n. 37, scala 1:25.000
Sulla parte soleggiata delle Alpi dello Zillertal si distende una larga rete d’itinerari, che invita a passeggiare tra Lutago e S. Pietro ed è facilmente percorribile da entrambe le parti. Tempi passati questi sentieri invitavano a contrabbandare e avevano altre finalità. Oggi l’escursionista si godrà prati in fioritura, boschi misti, masi dei contadini e delle belle malghe e posti di ristoro.
Il sentiero del sole Sunnsat, ad un’altitudine compresa tra 1000 e 1335 metri sopra il livello del mare, congiunge Lutago (sentiero n. 23) e San Pietro (sentiero n. 12). In ogni paese della Valle Aurina (Lutago, San Giovanni, Cadipietra, San Giacomo, San Pietro) è possibile infilarsi al sentiero Sunnsat. Nello stesso modo è possibile lasciare in ogni paese questo sentiero. Tutte le entrate e le uscite si trovano nelle vicinanze delle fermate pullman. È facilmente percorribile da entrambe le parti.San Pietro (vecchia caserma – Grieß), 1364 m – n. 12 – San Giacomo (chiesa), 1192 m – n. 12 Cadipietra (masi Kofelhöfe), 1215 m – n. 12 + 4 – Keilbach – n. 6 + 6 a – Holzberg (Bizathütte), 1416 m – n. 18 – Bloßenberg (Platterhof), 1200 m – n. 10 + 19 b – Rohrberg (Stallila), 1472 m – n. 23 – Brunnberg (Großstahlhof), 1200 m – n. 23 – Lutago (parcheggio Sportbar), 970 m.
Brunico – Lutago 20 km
Una passeggiata affascinante di un‘ora e mezzo intorno alla “Schwarzbachklamm” è il giro alle cascate. Partiamo allo Sportbar di Lutago e attraversiamo boschi verdi e ci spostiamo verso “Brunnberg”. Attraverseremo il fiume e dopo un altro bivio il sentiero ci porterà nella vicinanza della cascata “Schwarzbach”. Scenderemo all’inizio dolcemente e nella seconda parte il sentiero prosegue più ripido. Nell’ambito della strada verso Rio Bianco vedremo ora la cascata spumeggiante. Più giù c’è la “Schwarzbachklamm” e la cascata inferiore. Le pareti rocciose tolgono quasi tutta la luce. Attraverseremo il burrone misterioso e nelle vicinanze di Lutago ci saluterà di nuovo il bosco luminoso.
Partiamo a Lutago (parcheggio Sportbar), attraversiamo boschi verdi e arriviamo alla cascata Schwarzbach. Scendendo arriviamo alla cascata inferiore. Passando la “Schwarzbachklamm” ritorneremo a Lutago: Lutago (parcheggio Sportbar), 970 m – n. 23 + 26 – Schwarzbachwasserfall/cascata – n. 26 – Schwarzbachtal – n. 23 – Brunnberg – n. 23 – Lutago (parcheggio Sportbar), 970 m
Brunico – Lutago 20 km
Il sentiero si snoda a monte della località di San Giacomo e conduce dapprima attraverso i prati, quindi attraverso il bosco, seguendo l’antica via dei mulini, per riportarci al punto di partenza. Tema dell’ escursione: questo sentiero è allo stesso tempo percorso e meta della passeggiata. Ma esso conduce verso un’altra meta in attesa: “il giardino delle sculture” e la sala dove l’artista Jakob Oberhollenzer espone le sue opere. Il luogo è meta di chi ama la natura e ne percepisce il fascino. E’ un’occasione per avvicinarsi alla vita di questa valle, alla sua storia e al lavoro della sua gente, all’arte, e per certi versi anche al richiamo della meditazione. Nei punti di sosta presenti lungo il percorso, apposite tavole illustrano il lavoro della gente di montagna nell’alternarsi delle stagioni. I temi descritti sono i seguenti: “Dal grano al pane”, “Dalla pianta del lino al tessuto” e “Il lavoro del boscaiolo”. Chi è alla ricerca di nuove sensazioni, può camminare a piedi nudi e assaporare il piacere di un pediluvio nelle acque tonificanti. Il sentiero è dedicato a S. Leonardo, il protettore del lavoro dei contadini. Infatti, la religiosità popolare caratterizza da sempre l’esistenza delle popolazioni rurali alpine. Dal giardino delle sculture si può percorrere la via del ritorno anche deviando verso il villaggio. Il percorso più lungo passa invece accanto ai masi, per raggiungere poi l’albergo Garber (fermata dell’autobus) e infine il parcheggio.
Partendo dal villaggio di San Giacomo (chiesa), il sentiero soleggiato conduce sopra il paese attraverso prati, boschi e un pezzo del vecchio sentiero „Mühlweg“ fino a ritrovarsi al punto di partenza.
Brunico – San Giacomo 30 km
I bambini hanno bisogno di varietà e cercano l’avventura. I sentieri del sole “Sunnsat” della Valle Aurina si offrono per poter vivere un’avventura particolare per tutta la famiglia – cioè “sul sentiero delle streghe”. Partiamo al ristorante di montagna Platterhof e passeggiamo verso la cascata Frankbach. Passiamo un’antica mola, questa ci racconterà della vita contadinesca passata. Per i bambini avventurosi aspetterà il grande sasso per arrampicarsi. E per i bambini molto coraggiosi c’è l’invito per entrare nella grotta degli orsi e a loro spetteranno 20 m di tunnel. Di seguito passeremo davanti alla sedia della strega e la famiglia degli orsi e al termine come premio potremmo goderci il posto di ristoro Bizathütte.
Partiamo al ristorante di montagna Platterhof sopra San Giovanni e passeggiamo verso la cascata Frankbach. Passiamo un’antica mola, inoltre c’è l’invito per entrare nella grotta degli orsi e passeremo davanti alla sedia della strega e la famiglia degli orsi. Al termine come premio potremmo goderci il posto di ristoro Bizathütte: San Giovanni (Platterhof, albergo di montagna gestito), 1.200 m – n. 18 – Frankbachwasserfall/cascata – n. 8 a – percorso delle streghe – Bizathütte (malga gestita), 1.416 m
Brunico – San Giovanni 24 km
Facendo il giro alle malghe incontreremo dei prati in fioritura e malghe gestite sulla parte soleggiata delle Alpi Zillertaler. Ci goderemo delle viste bellissime sulla Valle Aurina, sulle Dolomiti e sulle Vedrette di Ries. Le malghe e la fioritura alpina sono impressionanti. Lassù i gestori delle malghe producono gli alimentari in armonia con la natura e ridanno alla terra ciò che hanno preso. Ci sarà permessa un’occhiata nella vita contadina molto dura nel passato e nella vita più facile di oggi. Se sentiremo la fame, i gestori ci offriranno la “Teldra Köscht”, le specialità nostrane.
Il sentiero inizia in località San Pietro/vecchia caserma e porta attraverso i prati e boschi fino a San Giovanni/Costa Molini. Passiamo le malghe tradizionali con possibilità di consumare le specialità nostrane: San Pietro (chiesa), 1.364 m – n. 16 + 20 – Samhütten, 2.011 m – n. 15 b – Griesbachtal – Feichtenberger Hütte, 1.925 m – Klammerhütte – Hollenzalm (malga gestita), 1.831 m – n. 1 a – Hühnerspielhütten, 1.910 m – n. 1 – Innerhütten – n. 1 – Wollbachalm (malga gestita), 1.609 m – n. 5 – Holzerböden (malga gestita), 1.900 m – Bizathütte (malga gestita), 1.416 m – n. 18 + 18 a – San Giovanni (Costa Molini), 1.050 m
Brunico – San Pietro 34 km
Ammirate lo spettacolo del fragore dell’acqua alla cascata di Rio Nero sopra Lutago, dove, attraverso una stretta fenditura nella roccia, le acque, dopo un salto di quindici metri, si riversano in un piccolo bacino azzurro. Ammirate lo spettacolo del fragore dell’acqua alla cascata Frankbach sopra San Giovanni. Potrete provare la freschezza delle gocce d’acqua sulla Vostra pelle, respirarne l’aria piacevole, approfittarne del particolare microclima e goderVi i riflessi colorati della luce al brillare del sole. Il sentiero é costeggiato da sculture lignee, opere che artisti di fama internazionale realizzano per il tradizionale simposio annuale.
Brunico – Lutago 20 km
Il rifugio, situato nel cuore dell’Alpe di Sennes, raggiungi dal Lago di Braies. Cammini lungo la sponda orientale del lago. Prosegui in salita fino al Buco del Giavo; passi sul lato opposto della valle fino a Porta Sora al Forn e continui fino al rifugio Biella. Da lì una comoda carrareccia scende fino ad una marcata curva verso sud e continui su un largo sentiero con brevi dislivelli fino alla vasta piana dove è situato il rifugio Senes. Tempo di percorrenza: ore 4,5 Segnavia nr. 1, nr. 6A Valutazione: molto faticoso
Ingresso Valle di Braies – Bivio per il Lago di Braies – continuare fino al Lago di Braies.
Un accogliente rifugio ai piedi della Croda del Becco. Cammini lungo la sponda orientale del lago. Prosegui in salita fino al Buco del Giavo, passi sul lato opposto della valle fino a Porta Sora al Forn e leggermente in discesa fino al Rifugio Biella. Tempo di percorrenza: 3,5 ore Segnavia: n. 1 Grado di difficoltà: molto impegnativo
Ingresso Valle di Braies – Bivio per il Lago di Braies – continuare fino al Lago di Braies.
Ingresso Valle di Braies – Bivio per il Lago di Braies – continuare fino al Lago di Braies.
Ingresso Valle di Braies – Bivio per il Lago di Braies – continuare fino al Lago di Braies.
Escursione abbastanza impegnativa, ma bellissima, esclusivamente sull’Alta Via delle Dolomiti n. 4, partendo dal primo parcheggio nella Val Campo di Dentro. Su tutto il percorso Vi troverete nel Parco Naturale Tre Cime nelle Dolomiti di Sesto, circondati da montagne mozzafiato. La vista delle famose Tre Cime all’arrivo al Rifugio Locatelli è la giusta ricompensa per l’impegno.
In macchina o in autobus. Proseguire nella Val Pusteria fino a San Candido, poi continuare in direzione Sesto. Tra San Candido e Sesto verso destra si dirama la Val Campo di Dentro. All’inizio della valle c’è subito il parcheggio.
L’escursione estiva inizia sopra Dobbiaco nella frazione San Silvestro, presso la “Schnegger Säge”. Il sentiero n. 1 conduce ad est sempre in leggera salita, principalmente attraverso una bellissima foresta di conifere, passando per la Malga San Silvestro, direttamente fino alla Malga Steinberg a 1.975 metri sul livello del mare.
Come arrivare a Dobbiaco: https://www.tre-cime.info/it/dobbiaco/dobbiaco/contatto-servizi/arrivo-mobilita.html
Da Dobbiaco in direzione nord, passando alla frazione San Silvestro, fino alla fine della strada.
Dalla Vista delle Tre Cime/Landro il sentiero n. 34 porta verso la Val Chiara in leggera salita, prima attraverso boschi e poi tra pendii di pino mugo. Il sentiero prosegue attraverso un vecchio, esposto sentiero della prima guerra mondiale, il quale è assicurato con una corda, conduce verso la parte più alta della Val Chiara e passa dalle rovine della malga Oberhammer. Alla sinistra il sentiero sale tranquillamente al Monte Specie in circa 30 min.
Come arrivare a Dobbiaco: https://www.tre-cime.info/it/dobbiaco/dobbiaco/contatto-servizi/arrivo-mobilita.html
Da Dobbiaco in direzione sud fino alla Vista Tre Cime/Landro.
Parti dal parcheggio al Rif. Prato Piazza e poi vai lungo la strada per il Rif. Vallandro n. 37. Dietro al rifugio, lungo il sentiero n. 34 in direzione di Monte Specie. All’altezza della sella (2.200 m), svoltate a destra fino a Monte Specie. Arrivato alla croce di vetta, detta anche “Croce die Reduci”, goditi il fantastico Panorama sulle Tofane, il Monte Cristallo e le Tre Cime con le restanti Dolomiti. Questa facile escursione è particolarmente adatta a famiglie con Bambini o per persone anziane.
Ingresso Valle di Braies – Bivio per Prato Piazza – continuare fino a Ponticello. Da Ponticello accesso limitato da giugno fino ad ottobre (la salita è a pagamento ed è possibile per il massimo di 100 macchine prima delle ore 10.00 e dopo le ore 16.00) – Autobus da Ponticello disponibile.
La camminata ha inizio a Montassilone, dal grande tabellone panoramico posto al di sopra dell’hotel Miraval. Si segue dapprima per un breve tratto l’indicazione per Malga Montassilone. Poi si continua la marcia lungo il ripido sentiero n. 7A che, attraverso vari pendii boschivi, porta alla cima del monte Geige. Dalla croce di vetta, passando per la cresta, si scende a un avvallamento. Da lì si diparte a sinistra il sentiero n. 8, che scende in Valle di Riva. Giunti sul fondovalle si va a sinistra, camminando verso l’imbocco della valle lungo la strada (n. 2). All’incrocio si svolta a sinistra portandosi sulla strada di accesso a Rio Molino e si prosegue fino a un tornante. Poco dopo si prende il sentiero che si dirama a sinistra. Si continua a camminare fino al sentiero n. 4, seguendolo sino al punto di partenza.
Autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone, Val Pusteria, Brunico – si raggiunge Montassilone procedendo verso la parte alta della valle, passando per Perca (4,5 km), o fino in Valle Aurina passando per Villa Ottone (ca. 8,5 km).
Il sentiero parte da Plata sopra Falzes. L’escursione inizia dal parcheggio seguendo il segnavia 66 A e l’indicazione “Sambock”, in parte su strada forestale, poi sul sentiero 66. Si procede nel bosco passando accanto a una baita di cacciatori; usciti dalla zona boschiva, attraversando i pascoli si raggiunge la spalla piatta “Auf den Platten” (2175 m). Continuando verso nord sulla larga cresta erbosa, si arriva alla vetta (2396 m, ore 2 1⁄2–3). Si torna sulla via dell’andata. Variante per esperti: seguendo la cresta nord lungo i segnavia rossi, alcuni passaggi sono esposti (un passaggio esposto con corde fisse), si scende ad un avvallamento (2365 m); poi si svolta a sinistra verso i laghetti di Plata e la malga Plata, per poi scendere al punto di partenza.
In macchina sull’autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone / Val Pusteria, sulla SS49 della Val Pusteria fino a Chienes, a sinistra sulla E66 di Chienes, Issengo, Falzes (25 km) o la SS49 da Lienz / Tirolo orientale a Brunico; uscita Brunico Est, alla rotonda seconda uscita, alla rotonda successiva di nuovo la seconda uscita, alla rotonda dopo, prima uscita in direzione Falzes E66 ) e Plata.
Il punto di partenza è il parcheggio nel centro del paese Rio Molini (1590 m s.l.m.). Sulla stradina nr. 2 si percorre la valletta alpestre con baite, fino alla malga Oberwanger Alm (2027 m). Ivi si gira a sinistra sul sentiero nr. 5 (indicazione „Windschar“), che sale assai ripido sul versante roccioso, scosceso e friabile, fino al crinale (2900 m circa). Ivi si svolta ancora a sinistra (ovest), passando alla cresta est, che conduce alla vetta (3041 m s.l.m.; ore 4.30 dal parcheggio). Si torna sul percorso dell’andata (ore 3 circa).
Autostrada del Brennero A22, uscita Bressanone, Val Pusteria, Brunico – si raggiunge Riomolino procedendo verso la parte alta della valle, passando per Perca (4,5 km), o fino in Valle Aurina passando per Villa Ottone (ca. 8,5 km).
Valle Anterselva