Qui troverete la nostra personale collezione di attrazioni e particolarità a Villandro.
Da Chiusa la LS87 fino Villandro Paese. L’archeoparc si trova direttamente nel centro.
Ingresso:
Con il pullman da Chiusa verso Villandro fine alla fermata “Miniera”; da qui ca. 800 m a piedi fino all’ingresso della galleria Elisabeth.
Con la macchina: proseguire da Villandro per circa 5 km in direzione Sambergerhof fino all’altezza del tornante “Zilderer Kehre” (grande insegna miniera), svoltare a destra per raggiungere dopo 500 m ca. il piccolo parcheggio della miniera. Proseguendo a piedi per ca. 300 m si arriva all’ingresso della “galleria Elisabeth”.
Ingresso:
Visite guidate nella galleria S. Elisabetta:
Visite guidate nella galleria S. Lorenzo:
Su un terrazzamento a sud del paese, si trova l`abitato di Sauders con la chiesetta di San Maurizio. La chiesa è citata per la prima volta in documenti del 1406, ma si suppone che sul posto possa essere esistita una chiesetta precedente. Nel1670 l`edificio fu ristrutturato in stile barocco e nel 1793, insieme alle case circostanti, fu ridotto in cenere dai francesi. L `interno della chiesa è coperto da tre volte a crociera con sottarchi su semplici pilastri. La pala dell `altare maggiore rappresenta il patrono San Maurizio con ai lati le statue di San Giorgio e San Floriano e due vescovi. Buon lavoro di epoca barocca sono le rappresentazioni dei quattordici Santi Ausiliatori in piccole nicchie ad arco tondo. La chiave per visitare la chiesa si può prendere al maso Winkler
Da Chiusa la LS87 fino al paese di Villandro, alla DESPAR in direzione verso Sauders (St. Moritz).
Lungo la strada che da Chiusa conduce a Villandro s`incontra la chiesa di San Valentino. Si tratta di un edificio a navata unica che si prolunga nel presbiterio (coro) con un campanile laterale a guglia. La chiesa, che viene citata per la prima volta nel 1303, bruciò intorno al 1400 ed in fase ricostruzione ricevette, al posto del soffitto piano, una bella volta stellata. L`altare è un bel lavoro di scultura tardo gotica e rappresenta ai lati della Madonna i due San Valentino: sulla destra il vescovo e sulla sinistra il prete. Le opere d`arte più pregevoli sono gli affreschi sulla parete ovest della chiesa; San Cristoforo, una Crocifissione e la Madonna col Bambino e Sant`Anna.
Da Chiusa la SS12 fino al paese di Villandro. Il parcheggio si trova vicino la zona sportiva. Proprio dal centro si può prendere il sentiero n°4 e poi il “Törggelesteig” per arrivare alla chiesetta di San Valentino.
Nel 1726 venne inaugurata una piccola cappella per i minatori del monte Pfunderer. Dato che essa si rivelò da subito troppo piccola, si provvedette ad erigere già nel 1736 l’attuale costruzione barocca, con il coro e il piccolo campanile. Nel 1934 la chiesetta venne ampliata, nel 1964 subì saccheggi e devastazioni. Tale chiesa rappresentò per oltre 150 anni il centro religioso dei minatori. Fino alla prima guerra mondiale le celebrazioni liturgiche si tenevano una volta a settimana, prima di sabato, poi dal 1840 di martedì. La pala d’altare, di notevole valore storico-culturale, è una copia, l’originale si trova nella chiesa parrocchiale: raffigura i minatori al lavoro con intorno i loro santi protettori (S. Daniele, l’evangelista Giovanni, la Madonna con Bambino e sua madre, S. Anna, e infine anche la patrona dei minatori, Santa Barbara).
Da Chiusa la LS87 fino al paese di Villandro, proseguire da Villandro per circa 5 km in direzione Sambergerhof fino all’altezza del tornante “Zilderer Kehre” (grande insegna miniera), svoltare a destra per raggiungere dopo 500 m ca. il piccolo parcheggio della miniera. Si continua a piedi, poi ca. in 30 minuti si arriva alla capella San Anna.
La chiesa parrocchiale dei S. S.Stefano e Lorenzo fu consacrata nelle sue forme attuali nel 1521. Una chiesa più antica, documentata fin dal 1234, sorgeva a sudest dell`odierno campanile dove oggi si trova il cimitero. La parte inferiore del campanile risale all`antica chiesa parrocchiale. Nel 1900 bruciò la volta della chiesa ed alla successiva ricostruzione risalgono le decorazioni neogotiche del coffitto. Nella chiesa parrocchiale sono presenti interessanti opere d`arte: l`altar maggior del 1884, quelli laterali del 1903, il pulpito del 1867 e la Madonna del Rosario, un`opera barocca risalente al 1700. Di grande valore artistico sono anche il quadro ad olio di Francesco Sebaldo Unterberger rappresentando la lapidazione di Santo Stefano e le decorazioni delle vetrate risalenti al 1520 e raffigurati scene della vita dei minatori.
Da Chiusa la LS87 fino al paese di Villandro – la chiesa parrocchiale si trova direttamente in centro.
La chiesetta dei Morti si trova a 2.186m sul livello del mare nel tratto che segna il passaggio dal Monte Villandro alla Val Sarentina, sull’altopiano dell’Alpe di Villandro, che è la seconda in Europa per estensione. Per via della sua particolare posizione, la chiesetta dovette continuamente venir ricostruita e restaurata. Lo stato attuale è quello della ricostruzione del 1899, l’ultimo restauro avvenne ad opera degli “Schützen” di Villandro nel 1981. Impressionante per ogni visitatore al suo interno il gruppo della crocifissione, di dimensioni superiori a quelle naturali. La chiesetta si raggiunge percorrendo una Via Crucis di 4 Km con 14 stazioni attraverso i prati dell’Alpe di Villandro. Un’altra Via Crucis permette di salire alla chiesetta anche dalla Val Sarentina.
Da Chiusa fino al paese di Villandro, proseguire per l’alpe di Villandro fino al parcheggio Saltnerstein (Malga Gasser). Poi continuare a piedi seguendo il sentiero Nr. 6.
Il Totensee (tradotto letteralmente, “lago dei morti”), si trova in una conca di montagna al di sotto della celebre chiesetta “Dai morti” (“Am Toten”, in tedesco). Circondato da blocchi di roccia e prati, è situato ad un altitudine di 2200 m.
Il macabro nome trae la sua origine da un termine di derivazione agricola, “tot”, (“morto”, appunto), che in realtà veniva inteso semplicemente come “improduttivo”.
Da Chiusa la LS87 fino al paese di Villandro, poi a destra in direzione Alpe di Villandro fino al parcheggio “Saltnerstein” (Malga Gasser).
Dal parcheggio prendere il sentiero nr. 6 fino la chiesetta dei morti, poi continuare con il sentiero nr. 2A.