Il sentiero che porta alle rovine di Castelchiaro parte direttamente dal Lago di Caldaro e conduce direttamente alla rovina attraverso il sentiero nr. 13, inizialmente piuttosto ripido. La rovina può essere visitata dall’esterno. Con i sentieri nr. 13 e 13A si conclude l’escursione circolare sul Monte di Mezzo e si ritorna al punto di partenza al Lago di Caldaro per il sentiero nr. 13. 

Il Castelchiaro è la rovina di un castello che fu costruito nel XIII secolo sopra il Lago di Caldaro dai signori di Rottenburg, nel Comune di Vadena. La fortezza era ben protetta dalla posizione e la suggestiva parte divisoria. Dopo il 1610, il Castelchiaro è rimasto vuoto e gradualmente cadde a rovina. Oggi la rovina è liberamente accessibile, all’interno sono visibili i resti ben conservati dalla costruzione, il corridoio e gli affreschi del XV secolo.

Descrizioene del percorso: salire lungo via dei Mulini, passando davanti al maestoso Castel Sallegg e raggiungere lungo via Krumbach la piazza Maggiore von Morandell. Lì salire a destra girando attorno al Castel Campan dalla forma di fortezza e proseguire lungo via Garnellen in direzione Pianizza di Sopra. Seguire il segnavia n. 15A e 15 (tabella “Sentiero Buche di ghiaccio”) per circa 45minuti. Una curiosità: Le buche di ghiaccio si sono formate a causa della caduta di grandi masi rocciosi. Nelle nicchie e nelle caverne sotto le rocce fa talmente freddo da favorire la formazione di ghiaccio anche in piena estate. È particolarmente interessante osservare a 500 metri s.l.m. una vergetazione che noramlemente cresce a 1500 metri di altitudine.

Descrizione del percorso: raggiungere attraverso la via Trutsch la Strada del Vino e proseguire lungo la strada sterrata (segnavia inizialmente n.3 e poi n. 20A). Oltrepassare la tenuta Matscherhof e all’incrocio continuare diritto fino alla curva successiva , proseguire sulla strada sterrata che sale nel bosco tenendo la sinistra. Raggiunta la srada forestale “Kasterneien” svoltare a sinistra (segnavia n. 20) in direzione Valle della Primavera. Al ponte continuare diritto verso il sentiero Mazzon, svoltare a sinistra e percorrerlo fino a Caldaro (segnavia n. 5).

Percorso agevole nel bosco con diversi punti panoramici. Punto di partenza: Alture di Caldaro/Caldaro Alta. Punto di arrivo: Castelvecchio. Percorrenza: ca. 3 ore. Dislivello ca. 80 m. {MQ} Descrizione del percorso: seguire la pista forestale che inizia presso il punto di partenza e che costituisce la Via Alta in direzione sud (indicazione «Castelvecchio») (segnavia n. 9). Oltrepassare la funicolare e continuare lungo la pista forestale fi no a Ziegelstadl. Subito dopo il ponte scendere a sinistra in direzione Castelvecchio (segnavia n. 9 F). {MQ} Variante: da Ziegelstadl continuare lungo la Via Alta fi no al Gummererhof. Prendere la strada sterrata che scende e poi seguire la tabella «Castelvecchio» (segnavia n. 9 G). Continuare per una pista forestale fi no a Castelvecchio (percorrenza per la variante ca. 1 ora 30 minuti).

Per il sentiero del vino di Caldaro si parte dal parcheggio di piazza Rottenburg. Da lì si sale a destra per via Mendola, poi a sinistra in via Maria von Mörl, al cui termine si prosegue a sinistra lungo la strada principale, infine si svolta a destra per un tratto di via Europa e di nuovo a destra in via Barleit. Si prosegue sul sentiero n. 12 in direzione del Lago di Caldaro fino al maso Barleiterhof. A quel punto si continua sul sentiero n. 12A e lo si segue fino a San Giuseppe al Lago, frazione di Caldaro. Si attraversa il torrente e si prosegue per la Strada del Vino, poi si gira a sinistra e si continua per un tratto della strada principale fino alla fermata dell’autobus. Qui si prosegue a destra sulla strada fino al lago. Al parcheggio si gira a sinistra in direzione del lungolago n. 3 e lo si percorre. Dopo il ristorante Geier si continua sul n. 3, che conduce attraverso i vigneti fino al punto di partenza a Caldaro. In alternativa è possibile percorrere il sentiero del vino anche in direzione di Pianizza di Sopra.

Descrizione del percorso: raggiungere l’hotel “Kalterer Hof”, da lì attraversare la strada statale della Mendola e salire il pendio boscoso seguendo il segnavia n. 500 fino a Cima Penegal (1737 m). Vista mozzafiato sulle Dolomiti ed il Gruppo dell’Ortles.

Punto di partenza: zona sportiva di S. AntonioPunto di arrivo: = punto di partenzaDistanza: 5,41 kmDurata: 40–60 minDislivello: 123 mFondo stradale: bosco, ghiaiaGrado di difficoltà: medioParcheggio: zona sportiva di S. Antonio

Partendo dalla zona sportiva sul sentiero nr. 11, seguire il leggero saliscendi fino all’apiario di Castelvecchio. Attraversare la strada principale e seguire le indicazioni per il sentiero della pace in direzione Caldaro. > Proseguire, ora prevalentemente in discesa, fino al laghetto, > poi sulla forestale e sul sentiero fino a dietro la zona sportiva e al laghetto successivo e quindi > risalire fino al punto di partenza.

NOTA: un percorso magnifico dal punto di vista paesaggistico, adatto a tutti i jogger e runner. Particolarmente piacevole in primavera ed autunno, quando si possono ammirare i colori del bosco in tutto il loro splendore.

Punto di partenza: zona sportiva di S. AntonioPunto di arrivo: = punto di partenzaDistanza: 9,91 kmDurata: 1 – 1,5 hDislivello: 361 mFondo stradale: bosco, ghiaiaGrado di difficoltà: impegnativoParcheggio: zona sportiva di S. Antonio

Il punto di partenza di questo percorso si trova presso la zona sportiva sul sentiero che conduce a Castelvecchio.  > All’incrocio (case con capitello) svoltare a destra. Il sentiero prosegue per qualche centinaio di metri in salita, e poi in piano fino al fienile in muratura. > Si continua la corsa verso Nord > per poi prendere a sinistra e salire lungo la via forestale > fino a quando il sentiero dell’alta via svolta verso destra. Attraversare la prima strada forestale e poi > sempre sull’alta via (single trail) raggiungere la forestale successiva. > seguire questa via salendo fino al punto più alto del percorso circolare per poi scendere per circa 4 km mantenendosi sulla stessa forestale. Giunti alle prime case seguire le indicazioni per Castelvecchio, salire ancora un pochino sulla destra per poi ritornare al punto di partenza.

NOTA: magnifico dal punto di vista paesaggistico, percorribile in qualsiasi stagione, il percorso è però adatto solo ad atleti esperti. Particolarmente piacevole nella stagione estiva, grazie all’ombra rinfrescante del bosco.

Punto di partenza: parcheggio vicino agli stabilimenti balneari di San Giuseppe al LagoPunto di arrivo: = punto di partenza Distanza: 21 kmDurata: ca. 2,5 hDislivello: 450 mFondo stradale: asfalto, ghiaia e boscoGrado di difficoltà: impegnativoParcheggio: S. Giuseppe al lago

Dal parcheggio al lago di Caldaro prendere il sentiero circolare del lago, prima in direzione Sud, > a partire dal piccolo parcheggio presso la frazione di Campi al Lago proseguire verso Nord fino alla strada in direzione passo di Novale al Varco / Vadena. > all’incrocio svoltare a destra, dopo 150m circa girare a sinistra sulla strada forestale per poi proseguire fino alla Valle della Primavera. Procedere fino a Monticolo e il grande lago omonimo, costeggiare la riva destra del lago > fino alla diramazione, a destra, che conduce al piccolo lago di Monticolo. Continuare intorno al lago e dopo aver costeggiato la riva sinistra del grande lago di Monticolo proseguire fino a Monticolo paese. > Al ritorno si attraversa nuovamente la Valle della Primavera, si svolta a destra e si prosegue sulla strada asfaltata contrassegnata con il nr. 3 fino a raggiungere il punto di partenza.

NOTA: questo itinerario è particolarmente indicato nei mesi primaverili, in quanto la Valle della Primavera, tra il lago di Caldaro e i laghi di Monticolo, dalla fine di febbraio / inizio di marzo si trasforma in un magnifico mare di fiori

La passeggiata comincia ad Ora al parcheggio del centro sportivo e ricreativo “Rio Nero” e passa poi davanti ai campi da tennis sotto la circonvallazione. Seguire il sentiero nr. 4. Seguendo il sentiero nr. 5 si passa davanti ai resti delle mura fino al punto più a sud della collina, luogo in cui si trovano le rovine di Castelfeder. Questo particolare luogo energetico offre magnifici panorami e un ambiente in cui rilassarsi ed assaporare la quiete. Al ritorno si può prendere il sentiero nr. 6 oppure il sentiero dell´andata, il nr. 5.

Il cartello riportante l’indicazione per il sentiero n. 12 conduce dal centro del Paese in direzione Missiano, passando accanto alla chiesa gotica di San Paolo. Poco prima di raggiungere Castel Korb, ci s’imbatte nella segnaletica per l’Escursionedei tre castelli con pittogramma. Proseguendo in questa direzione, l’agevole sentiero si arricchisce di arbusti e degli incantevoli scorci di Bolzano e delle Dolomiti. In circa due ore, dopo la breve e più ripida ascesa finale, si giunge al Castel d’Appiano, audacemente eretto su una roccia. La strada si fa quindi più avventurosa, sebbene sempre ben segnalata. Su uno stretto sentiero, a tratti esposto, si scende sui massi di porfido nella gola della Valle d’Appiano. Ca. 60 m di gradini di metallo assicurati conducono gli escursionisti sull’altro lato della forra, verso la rovina Boymont. Sul sentiero boschivo in direzione sud (oltrepassando la deviazione a destra verso

Predonico), il cartello indica la strada che scende tra i sassi sino a raggiungere una ripida stradina in asfalto. In 10 minuti si approda alla rovina Boymont, che sorge in una posizione incantevole. Al ritorno, si ripercorre la stradina in asfalto sino ai frutteti e ai vigneti, dove s’incontra la salita che riporta a San Paolo. L’escursione diventa circolare e viene leggermente allungata se dalla rovina Boymont s’imbocca la via n. 8/A, che porta a San Paolo passando per il ristorante Kreuzstein.

Il cartello riportante l’indicazione per il sentiero n. 12 conduce dal centro del Paese in direzione Missiano, passando accanto alla chiesa gotica di San Paolo. Poco prima di raggiungere Castel Korb, ci s’imbatte nella segnaletica per l’Escursionedei tre castelli con pittogramma. Proseguendo in questa direzione, l’agevole sentiero si arricchisce di arbusti e degli incantevoli scorci di Bolzano e delle Dolomiti. In circa due ore, dopo la breve e più ripida ascesa finale, si giunge al Castel d’Appiano, audacemente eretto su una roccia. La strada si fa quindi più avventurosa, sebbene sempre ben segnalata. Su uno stretto sentiero, a tratti esposto, si scende sui massi di porfido nella gola della Valle d’Appiano. Ca. 60 m di gradini di metallo assicurati conducono gli escursionisti sull’altro lato della forra, verso la rovina Boymont. Sul sentiero boschivo in direzione sud (oltrepassando la deviazione a destra verso

Predonico), il cartello indica la strada che scende tra i sassi sino a raggiungere una ripida stradina in asfalto. In 10 minuti si approda alla rovina Boymont, che sorge in una posizione incantevole. Al ritorno, si ripercorre la stradina in asfalto sino ai frutteti e ai vigneti, dove s’incontra la salita che riporta a San Paolo. L’escursione diventa circolare e viene leggermente allungata se dalla rovina Boymont s’imbocca la via n. 8/A, che porta a San Paolo passando per il ristorante Kreuzstein.

la variante breve prende avvio da Castel Korb e s’immette nella via dei castelli, per poi proseguire come descritto.

Punto di partenza dell´escursione è la chiesa parrocchiale di Montagna. A sinistra della chiesa il sentiero nr. 4 conduce a Castel d’Enna, che troneggia sul paese di Montagna.  Si attraversa la “Vecchia Ferrovia” e si continua a camminare lungo il sentiero Windisch. Seguendo il sentiero nr. 4, l´idilliaco bosco di pini silvestri conduce al “Rienznerhof”. Da lì si sale al “Leger” tramite il ripido sentiero nr. 1 fino ad un prato montano. Dopo aver attraversato il prato e il sentiero nel bosco, che è un po’ in salita, si giunge la Malga Cislon (1.249m). Qui nel cuore del Parco Naturale Monte Corno la natura invita a sognare. Si ritorna per il sentiero nr. 2. Dopo circa 2 km il sentiero nr. 3A svolta a sinistra e conduce ai masi di Doladizza. Da lì il sentiero nr. 3 riporta a Montagna.

Punto di ristoro: Malga Cislon

Il percorso vita da Caldaro ed è un sentiero forestale facile e pianeggiante che conduce in 15 minuti da St. Anton, attraverso il bosco di Altenburg e di nuovo alla zona sportiva di St. Anton.