Da sempre la popolazione delle Valli di Tures e Aurina ha un legame molto stretto con le proprie montagne. Il lato meridionale delle Alpi della Zillertal, gli Alti Tauri e le montagne delle Vedrette di Ries hanno segnato vita e persone. Se un tempo le alte cime sembravano inavvicinabili e inaccessibili, questo cambiò con il rilevamento topografico nel XIX secolo e con il fiorire del turismo a cavallo tra i due secoli. L’alpinismo può quindi essere considerato la pietra miliare del turismo nelle Valli di Tures e Aurina. La valle era interessante, vista la presenza di molta terra inesplorata che attirò principalmente alpinisti britannici e germanici per le prime ascensioni. Contemporaneamente nacquero le guide alpine e vennero costruiti rifugi e sentieri. La guida alpina più famosa a cavallo tra i due secoli scorsi è stato Johann Niederwieser Stabeler, mentre l’alpinista più noto dei giorni nostri è Hans Kammerlander. L’itinerario ripercorre la storia dell’alpinismo della valle dal passato ai giorni nostri. Lungo il percorso sono presenti cartelli illustrativi e simboli. Fondo stradale: bosco. Difficoltà: semplice. Percorribile da primavera a fine autunno.
Percorso Partiamo da Acereto, sopra i masi Rubner Höfe sulla strada per Pojen (1424 m; parcheggio poco prima; fin qui su strada o, in alternativa, dalla chiesa di Acereto lungo il percorso pedonale fino ai masi Abner Höfe e poi per un breve tratto su strada fino al punto di partenza). Al bivio seguiamo il sentiero nr. 11 che entra nel bosco. Dopo un leggero saliscendi raggiungiamo il maso Ofner Hof (1543 m). Ritorniamo lungo lo stesso percorso effettuato all’andata o, in alternativa, scendiamo verso Campo Tures seguendo il sentiero turistico.