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Dalla Malga Fane al Lago Selvaggio e al Picco della Croce
Rio Pusteria, Valle Isarco & Valle Wipp
Descrizione
Classica, lunga e abbastanza impegnativa escursione con salita sul Picco della Croce, la vetta più alta nel gruppo dei Monti di Fundres. Un itinerario per escursionisti esperti e allenati.
Dettagli

Il punto di partenza ideale si trova al parcheggio poco prima della Malga Fane, a quota 1.735 m. Parcheggiando nel fondovalle, nei pressi della stazione a valle della cabinovia Jochtal, l’escursione si prolunga per oltre 1 ora. Dal parcheggio si segue per pochi minuti la stradina sterrata fino alla bellissima piana di Malga Fane (1.739 m) con le caratteristiche costruzioni in legno e la piccola chiesetta. Da qui si procede in direzione nord (segnavia n. 17) salendo la stretta stradina sterrata, che attraversa la forra “Schramme” fino al bivio, dove si gira a sinistra. Poi si sale lungo il sentiero (n. 18), che costeggia l’argine del rio fino alla Malga Pian di Labes (Labiseben Alm) a 2.138 m.Al bivio successivo si passa a destra verso la valle e si sale il sentiero moderatamente ripido, attraversando i pendii erbosi verso nord fino allo splendido Lago Selvaggio (Wilder See) a 2532 m.Dal lato meridionale del lago si segue il sentiero (segnavia n. 18) sulla sponda orientale guadagnando allo stesso tempo quota. Ben presto si giunge alla marcata sella del “Rauhtaljoch”, (2.808 m), sovrastata a sud dalla Cima di Vista (Blickenspitz) e a nord dal Picco della Croce (Wilde Kreuzspitze), da cui si scorge già la croce di vetta. La via di salita segue il sentiero alpino (segnavia n. 18) per aggirare uno sperone roccioso e affrontare poi un ripido pendio che ci porta ad una ampia sella a 2.970 m, situata alla base del fianco sud della vetta. Dopo aver superato un ulteriore poggio e l’ultima salita di pochi metri di dislivello si arriva alla vetta del Picco della Croce (3.132 m).Dopo un’abbondante sosta sull’elevazione più alta del gruppo dei Monti di Fundres si scende (lungo il sentiero di salita) alla sella del Rauhtaljoch. Poi si gira a sinistra (al lato opposto del sentiero di salita) e si scende per il ghiaione e nevaio fino a raggiungere il vasto piano erboso nella testata della valle. Qui il sentiero (segnavia n. 17 B) si dirige verso est fino a raggiungere il rifugio Bressanone (2.282 m). Il rientro avviene attraverso la stradina sterrata (segnavia n. 17) che scende dal rifugio Bressanone alla Malga Fane e al parcheggio.