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Tour per mountainbike Lago Verde-Lago Nero
Malga San Valentino, Val Venosta
Descrizione
Da Resia brevemente in direzione nord e poi ovest salendo sulla pista di slitta fino alla cappella Vallierteck e proseguendo in direzione del parcheggio della malga di Resia. Prendiamo la diramazione a destra in salita e percorriamo il sentiero di ghiaia, con una pendenza piacev...

Da Resia brevemente in direzione nord e poi ovest salendo sulla pista di slitta fino alla cappella Vallierteck e proseguendo in direzione del parcheggio della malga di Resia. Prendiamo la diramazione a destra in salita e percorriamo il sentiero di ghiaia, con una pendenza piacevole fino alla malga, con una serie di panorami fantastici. Alla malga di Resia ci premiano le tradizionali delizie, inclusi i Kaiserschmarren, prima di proseguire su sentiero di ghiaia e forestale, varcando la pietra di confine in direzione nord  fino all’inizio del trail 3-paesi. Prima su sentiero prativo, poi più stretto e impegnativo, il trail ci porta dai terreni aperti attraverso un piccolo bosco fino al meraviglioso lago verde. Dopo una breve pedalata si raggiunge il classico successivo: il lago nero.  Il trail dal lago verde al lago nero è un po’ difficile Per arrivare al lago nero si può prendere anche la strada forestale. Ora si scende a valle. Abbiamo l’imbarazzo della scelta: sulla strada forestale, sul vecchio “Tiefen Sommerweg” (S1-S2, con parti grezze) o il family trail (n. 70, S1) fino a Nauders. O per gli amanti dell’enduro: Si prosegue sul trail 3-paesi e sul sentiero boschivo, per arrivare alla parte superiore del Gerry trail (n. 69, S2), o a un pezzo del Kreuzmoos Trail (n. 68, S2) o al family trail per Nauders e alla stazione a valle Bergkastel. Dalla valle si sale al passo di Resia lungo la ciclabile e si ritorna al punto di partenza. Chi ha voglia e tempo può usare la funivia per tornare a Resia passando per il Plamort-Trail (S1), il Bunker-Trail (S2) e l’Etsch-Trail (S2). Suggerimento: Intorno a Resia ci sono numerosi bunker che risalgono ai tempi dell’annessione dell’Alto Adige all’Italia nel 1919, dopo la prima guerra mondiale, e che oggi si possono visitare.

Arrivo

Sulla strada statale SS 40 fino al parcheggio della staziona a valle di Belpiano.