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Il “Sentiero del Vino” a Chiusa
Bressanone, Valle Isarco & Valle Wipp
Descrizione
Una piacevole passeggiata a nord di Chiusa attraverso i pendii soleggiati con i suoi scoscesi vitigni nella frazione di Coste (Leitach), l’area viticola più importante del borgo storico. I pannelli illustrativi lungo il percorso informano sulla storia della viticolt...

Una piacevole passeggiata a nord di Chiusa attraverso i pendii soleggiati con i suoi scoscesi vitigni nella frazione di Coste (Leitach), l’area viticola più importante del borgo storico. I pannelli illustrativi lungo il percorso informano sulla storia della viticoltura in Alto Adige, sui diversi vitigni e vini intorno a Chiusa.

Dettagli

Dall’uscita di Piazza Mercato a nord della cittadina di Chiusa si segue la pista ciclabile lungo l’Isarco fino a raggiungere la piscina pubblica. Qui si attraversa la strada principale (SS 12) e dal “Sylvanerhof” si segue il marciapiede fino allo “Spitalerhof”. Arrivati al bivio della strada che porta a Velturno, per qualche decina di metri si costeggia la strada asfaltata fino all’inizio del “sentiero del vino” (segnavia n. 15), che in direzione nord-est attraversa i vigneti curati. Di territorio in territorio, pannelli informativi svelano i segreti dei vini della Valle Isarco e le loro caratteristiche. Dopo una lieve salita si raggiunge un maso e si cammina per circa 50 metri lungo la strada asfaltata, che porta a Velturno. Presto si raggiunge un segnavia, si attraversa con cautela la strada e si gira a sinistra lungo una stradina di campagna in direzione sud-ovest. Qui il percorso prosegue sul sentiero (non contrassegnato) attraversando il fitto bosco del fosso “Lottergraben”. Il sentiero sterrato sbuca sul quarto tornante (a ca. 730 m di quota) della strada che conduce a Coste/Leitach. Sul sentiero si aprono bellissimi scorci sul monte Sabiona, l’alta rupe che sorveglia il borgo di Chiusa, denominato anche “l’Acropoli del Tirolo”.

Da qui, il “Sentiero del Vino” è contrassegnato con i segnavia n. 3 e conduce, attraversando i pendii, fino al punto di partenza dell’escursione anulare al fondovalle dello storico borgo di Chiusa.