Dalla chiesa parrocchiale dirigiamo verso sud e a destra lungo via Schneckenthaler.
Di tempi migliori – dal punto di vista feudale – ci racconta lo scudo araldico marmoreo con l’iscrizione RR, un riferimento a Rüdiger, il capostipite della nobile famiglia dei Langenmantel. Nel XV secolo un ramo della casata si trasferì da Augusta a Termeno, dove acqui ricchezza e influenza politica, che espresse anche nell’equivalente gusto dell’arredo. Le porte e le finestre ingentilite da eleganti cornici marmoree e un erker posto sull’angolo nordoccidentale dell’ala residenziale rappresentano qui lo stile del “rinascimento clesiano” – Bernardo Clesio, cardinale e principe vescovo di Trento, era il datore di lavoro dei Langenmantel von RR.
La Chiesa di San Giacomo sulla collina di Kastelaz sopra Termeno rappresenta secondo il giudizio unanime degli storici dell’arte uno dei santuari medievali più notevoli e importanti dell’Alto Adige. In uno stato perfetto, custodisce al suo interno un ciclo di affreschi romani risalenti al 1220. Un’opera artistica unica: strane figure mitologiche, metà animali e metà umani, popolano le pareti sopra l’altare. Uomini-pesce che combattono con uomini-uccello, un centauro, un uomo-cane e altre figure fantastiche medioevali in apparente contrasto con la raffigurazione dei dodici apostoli e il Cristo. Degne di nota anche le pitture risalenti al 1441 dell’artista Ambrosius Gander situate nella parte sud della chiesa che narrano la legenda dei pellegrini.
Venite a scoprire la storia di Termeno.