La passeggiata lungo i Waalwege – gli antichi canali di irrigazione – comincia nei pressi del Museo Venostano, da dove si imbocca il sentiero n. 18 verso il monte Calvario in direzione del “Ganglegg” (1.123 m), una collina morenica dove scavi archeologici hanno portato in luce un insediamento fortificato risalente all’Età del Ferro e del Bronzo. Poco sopra “il museo all’aperto” si imbocca il Leitenwaal, sentiero n. 17, che prosegue tra larici fino alla stretta gola del rio Saldura; passato il ponte si sale sul versante opposto e si prosegue poi in discesa seguendo il sentiero n. 20 che costeggia il romantico Berkwaal fino al maso Vernalhof, dove un breve tratto in discesa porta al Castel Coira e di nuovo al Museo Venostano.

Il Castel Coira è uno dei castelli medioevali meglio conservati dell’Alto Adige. Eretto nel XIII secolo, in epoca rinascimentale fu adibito a residenza privata e oggi è possibile visitarne le suggestive cappelle, le stanze affrescate e la collezione di armi più grande d’Europa. Il Museo Venostano di Sluderno ospita tre esposizioni permanenti che illustrano gli aspetti ecologici, sociali e culturali di questa valle, chiamata anche “valle arida”, con particolare attenzione al sito archeologico del “Ganglegg” e all’antico sistema di irrigazione dei Waale che caratterizzano il paesaggio della valle. La terza esposizione è “Schwabenkinder” che mostra la vita semplice e povera in Val Venosta.