Il rifugio più alto dell’Alto Adige si trova sul versante meridionale delle Alpi dello Stubai a 3.195 m di altitudine. Il rifugio biasi al bicchiere è stato costruito nel 1894 dall’associazione Alpina tedesca e austriaca, ma è stato successivamente ricostruito e ristrutturato più volte. La costruzione durò da marzo ad agosto 1894. 25 tonnellate di materiale proveniente da Masseria furono portate al vertice. Nello stesso anno la capanna fu aperta con il nome di “Kaiserin Elisabeth-Schutzhaus”. Qualche anno dopo il nome è stato cambiato. È stata costruita anche la cappella “Maria im Schnee”, che può essere visitata ancora oggi.
Nonostante la sua impressionante posizione, il rifugio offre agli scalatori acqua corrente, pasti caldi e spazio per 100 persone. È aperto da fine giugno a settembre, ma questo dipende dal tempo. Cime note come Cima libera (3418 m), Pan di zucchero (3505 m), Cima di Malavalle (3463 m) e Il capro (3250 m) completano il Becherhaus nell’area della neve eterna.
Partendo dalla testata della Val Ridanna passando per i rifugi Vedretta Piana e Vedretta Pendente (Grohmannhütte e Teplitzerhütte). Superato questo ultimo, proseguimento lungo il sentiero n. 9 fino al Laghetto Übeltalsee e quindi a destra lungo il nuovo sentiero “Carl-Sonklar-Weg” fino alla lingua quasi compatta ma non difficile del ghiacciaio. Traversata della lingua di ghiaccio nei pressi di ometti di pietre fino all’ingresso ben segnato alle rocce del Bicchiere. Proseguimento lungo la ferrata che sale al rifugio. Per alpinisti esperti, dal passo sicuro e con attrezzatura adeguata! Si ritorna sulla via dell’andata.