IT
Il „Sentiero del Castagno“ da Bressanone a Chiusa
Bressanone, Valle Isarco & Valle Wipp
Descrizione
Questa tappa del “Sentiero del Castagno”, il cosiddetto “Keschtnweg”, si snoda verso sud, dal centro storico di Bressanone attraverso castagneti centenari fino al borgo medievale di Chiusa. Il tracciato percorre il tipico paesaggio della Valle Isarco, che...

Questa tappa del “Sentiero del Castagno”, il cosiddetto “Keschtnweg”, si snoda verso sud, dal centro storico di Bressanone attraverso castagneti centenari fino al borgo medievale di Chiusa. Il tracciato percorre il tipico paesaggio della Valle Isarco, che varia da stagione in stagione e sorprende con fenomenali scorci paesaggistici.

Dettagli

L’itinerario inizia presso il terminal degli autobus, a pochi passi dal parcheggio coperto in via Dante e sale, seguendo il sentiero di “San Cirillo” (St. Cyrillusweg), per via Castelliere (segnavia nr. 8 e E10) verso il cavalcavia dell’autostrada. Poi, si attraversa il villaggio “Südtiroler Kinderdorf” e si gira a destra attraversando il ponte del rio Talhofer. Arrivati alla chiesetta di San Cirillo, a destra inizia l’itinerario a mezza costa, sempre contrassegnato con le insegne “Keschtnweg”, che nell’idioma locale significa “Sentiero del Castagno”.  Oltrepassando alcuni masi si arriva all’abitato di Pinzago (Pinzagen, 815 m). Oltrepassando il paesino si cammina in un leggero saliscendi seguendo i vari confini dei terreni agricoli fino ai masi “Rittner” (ca. 900 m) e “Sader” nell’abitato di Tecelinga (Tötschling). 

Il suggestivo percorso passa in mezzo al bosco fino al maso “Wöhrmannhof” e si snoda attraverso i campi del maso “Ziernfelder”. Oltrepassando questi terreni si arriva alle prime case di Velturno. Arrivati al Castello di Velturno (che merita una visita per gli affreschi e gli arredi), si attraversa tutto il centro abitato fino alla piccola località di Pedratz, dove si trova il maso “Radoar”. Poi si segue la stradina sterrata, passando dai frutteti ai castagneti e vigneti fino al maso “Weinbrenner”. Dopo un breve percorso nel bosco si arriva al maso “Moar zu Viersch”, situato tra un bellissimo prato e un castagneto, dal quale si gode un panorama mozzafiato delle vette delle Odle. Poi si scende a sinistra verso il maso e si segue il sentiero fino all’abitato di Pardell.  Davanti, in basso, si apre la vista su Sabiona con il suo monastero. Si imbocca la stradina, inizialmente asfaltata, attraversando meleti e campi. Ben presto la stradina si innesta in una mulattiera a fondo selciato che sale in modo molto deciso all’Abbazia di Sabiona. Dal Monastero la strada, completamente acciottolata, prosegue in forte discesa verso il centro storico della cittadina di Chiusa. All’inizio del 900 il borgo medievale si trasformò in “città degli artisti”, soprattutto tedeschi e tutti attratti dall’ipotesi, non confermata, che il poeta del XII e XIII secolo Walther von der Vogelweide, fosse nato qui.

Ritorno a Bressanone: con l’autobus di linea oppure con il treno dalla stazione di Chiusa.