La chiesa di S. Nicolò a Laces è una chiesa romanica del XIV secolo. Un tempo fa proprietà del convento di Laces e oggi del comune. Da segnalare i frammenti d’affreschi sulla facciata meridionale della chiesa che rappresentano la crocifissione dei santi Nicolò e Cristoforo.
Da 2017 è luogo d’esposizione del menhir che era trovato nella chiesa Santa Maria in colle: lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d’appoggio della mensa dell’altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm, mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell’area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d’Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche, che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell’esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d’Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l’inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.