Castelrotto con le sue cappelle del Monte Calvario presenta un complesso di edifici sacri che si può considerare unico in Alto Adige. Sul Castelliere/Burgstall, che conserva ancora dei resti di antiche fortificazioni, nel 1700 venne eretto una specie di “memoriale” della Passione e Morte di Nostro Signore sul Golgata a Gerusalemme: dal paese, su rocce porfiriche, si snoda un sentiero che, accompagnato da varie cappellette, termina presso la torre romanica. Le pietre a rilievo carratterizzano l’edificio come un monumento all’antica potenza e grandezza dei nobili di Castelrotto, signiori della borgata già attorno al Mille. Al pianterreno si trova la cappella di S. Antonio. I busti nelle nicchie all’esterno della torre raffigurano gli imperatori Augusto e Tiberio. Le sette cappelle, dalle forme diverse e dotate di gruppi scultorei, si riferiscono a vari momenti della Passione di Cristo: Gesù si congeda da sua madre – il Monte degli olivi – la Flagellazione – Pilato si lava le mani e l’incoronazione di spine – Gesù porta la croce – la deposizione nel sepolcro. La cappella della Deposizione, sita ad occidente dell’altura, ha tre aperture ad arco a tutto sesto ed è decorata con ornamenti a stucco. Il grande complesso monumentale, al cui centro si trova la “fontana del giubileo” venne eretto da Georg Kraus a partire dal 1675.