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Dal Passo delle Erbe al Sass de Putia
Bressanone, Valle Isarco & Valle Wipp
Punto di partenza e arrivo:
Passo delle Erbe
Descrizione
La vetta del Sass de Putia, nel Parco Naturale Puez-Odle nel gruppo montuoso omonimo, è una meta alpinistica classica per escursionisti esperti, sopra il Passo delle Erbe nella parte nord-occidentale delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. Il Sass de Putia è circondato da bellissimi pa...
La vetta del Sass de Putia, nel Parco Naturale Puez-Odle nel gruppo montuoso omonimo, è una meta alpinistica classica per escursionisti esperti, sopra il Passo delle Erbe nella parte nord-occidentale delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.

Il Sass de Putia è circondato da bellissimi pascoli alpini in un ambiente da fiaba e la sua vetta è facile da scalare per escursionisti esperti e ben equipaggiati. Dalla sua sommità si gode di uno stupendo panorama a 360 gradi.

Dettagli

Dal parcheggio dal Passo delle Erbe (Würzjoch, 2.008 m), che si raggiunge sulla strada da Bressanone attraverso la valle di Luson oppure da Eores, si segue la stradina forestale (n. 8 A) alla splendida malga Munt de Fornella (2.067 m). Al bivio si imbocca il sentiero largo n. 8 A a destra e attraversando i prati del Putia (Peitlerwiesen) si giunge ad un bivio nel canalone (rio) che scende dalla forcella (Schartenbach). Qui il sentiero n. 8 A si innesta nel sentiero n. 4. Continuando su questo sentiero, abbastanza ripido e ghiaioso, si arriva alla Forcella de Putia (2.363 m). Sulla forcella (con una bella panchina panoramica) i sentieri si dividono. Qui si segue a sinistra le indicazioni per il Sass de Putia e si sale il sentiero a stretti tornanti lungo il versante meridionale della montagna. Attraversando a sinistra il terreno erboso si raggiunge lo spallone roccioso, dove è situato l’attacco del sentiero attrezzato.

Dopo aver indossato l’imbrago con moschettoni e il casco si segue il cavo metallico, che sale lungo la cresta. In seguito, si percorre la traccia nel terreno ghiaioso sino a toccare senza difficoltà la cima con la grossa croce di vetta a 2.875 m.

Dopo una meritata sosta in vetta si scende per lo stesso itinerario dell’andata (il tratto con le corde fisse richiede molta prudenza).