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Sentiero naturalistico Palù Raier (Raiermoos)
Bressanone, Valle Isarco & Valle Wipp
Descrizione
Il biotopo Palù Raier (“Raiermoos”) è un’area naturale protetta a Rasa, sull’altopiano delle mele Naz-Sciaves, a pochi chilometri da Bressanone. L’escursione anulare si svolge sul sentiero didattico naturalistico intorno al biotopo, lu...

Il biotopo Palù Raier (“Raiermoos”) è un’area naturale protetta a Rasa, sull’altopiano delle mele Naz-Sciaves, a pochi chilometri da Bressanone. L’escursione anulare si svolge sul sentiero didattico naturalistico intorno al biotopo, lungo il quale sono stati installati pannelli esplicativi.

Dettagli

L’escursione sul sentiero naturalistico Palù Raier inizia alla chiesa di Rasa (Raas, 820 m) sull’altopiano di Naz-Sciaves. Dalla chiesa si segue la stradina asfaltata in direzione est, contrassegnata con il n. 4, fino al maso “Moserhof” (piccolo parcheggio). Poi si segue il sentiero didattico naturalistico, contrassegnato da un simbolo, su una stradina da campagna in direzione sud fino al vicino biotopo a quota 837 m.

Grazie ai cartelli informativi e alle postazioni d’osservazione si può conoscere l’ambiente di animali e piante di quest’area protetta.

Originariamente il Palù Raier era un lago più grande, formatosi circa 12.000 anni fa su una morena di ghiaccio contenente argilla. Oggi, quest’area naturale protetta costituisce un habitat per piante acquatiche ed è importante per la prolificazione di anfibi, libellule e altre specie di animali o di piante minacciate. Con un po’ di fortuna è possibile osservare rare specie di uccelli.

Percorrendo il sentiero si osserva la biodiversità e l’ecosistema particolare, che ha una speciale funzione ecologica sull’ambiente antropizzato circostante. Incontriamo rane gracidanti, libellule ronzanti e una flora con siepi, tipici alberi e praterie aride e fiorite, nonché prati in vari aspetti cromatici. Nidificano vari uccelli, come scriccioli e usignoli, sterpazzole e cinciallegre. I prati e il canneto sono un paradiso per grilli, cavallette, farfalle e per la famosa mantide religiosa.

Il biotopo si colloca in un contesto paesaggistico, le cui morbide linee sono il risultato dell’azione modellatrice dei ghiacciai durante l’era glaciale. L’area del “Waldelebichl” è stata abitata dall’uomo con insediamenti palafitticoli preistorici.

Il sentiero termina sul lato occidentale del lago, nei pressi nel campo sportivo. Da lì il sentiero conduce al punto di partenza.