Le origini di Glorenza risalgono all’epoca carolingia, sebbene la prima menzione rinvenuta sia databile al 1163. Intorno al 1290, a sudest del borgo, nei pressi del ponte sull’Adige, Mainardo II di Tirolo-Gorizia, per rafforzare la propria egemonia sull’Alta Val Venosta contro il principe vescovo di Coira, fondò una città, per la prima volta denominata “burgum” nel 1294. Entrambi gli insediamenti, il paese e la città di Glorenza, coesistettero appena 200 anni. Rasa al suolo, a seguito della battaglia della Calva nel 1499, Glorenza venne fortificata dagli Asburgo, in primis da Massimiliano I, come baluardo contro gli elvetici, congiungendo i nuclei dei due insediamenti mediante le mura di cinta tutt’oggi esistenti. All’impianto urbano originario appartengono le torri difensive e d’abitazione, conservatesi sino ad oggi, tra cui il cosiddetto “Castello di Glorenza” e la “Torre dei Passeri”, all’estremità sudovest dell’odierno centro storico. A dominare l’attuale configurazione del borgo, tuttavia, è l’assetto del XVI secolo.
Le visite guidate in lingua italiana si tengono ogni lunedì dal 17 giugno al 16 settembre sempre alle ore 10.30